Happyear 1C
La nostra nuova avventura nella Scuola Secondaria
Un laboratorio di analisi del testo su una della fiabe più conosciute.
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Come una semplice favola può trasformarsi in un progetto di coding..
Buona visione! https://scratch.mit.edu/projects/126819239/ Mancano pochi giorni per la festa tanto attesa per alcuni bambini del mondo: Halloween. Ma cosa significa e quali sono le origini di questa ricorrenza? Il nome Halloween deriva dall'inglese "All Saints' Day": il primo novembre è infatti il giorno di tutti i Santi e la vigilia del 31 ottobre viene chiamata "All Hallowed Eve" ("vigilia di tutti i santi"), che è poi stato abbreviato in "Halloween". Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti. Ma ciò non è vero. Ognissanti, festività cattolica, veniva inizialmente celebrata in maggio, poi nell'anno 834 venne spostata a ottobre e si sovrappose all'antica festa celtica del 31 ottobre quando si celebrava la vigilia del nuovo anno. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain, il principe della morte, e gli spiriti dei defunti. Il simbolo universale di Halloween è la zucca intagliata e deriva da una leggenda che parla dell'incontro fra un uomo e il diavolo. Si racconta che un irlandese ubriaco di nome "Stingy Jack" vendette l'anima al diavolo per pagare i suoi debiti di gioco. Jack incontrò il diavolo nella notte di Halloween e gli offrì da bere. Il diavolo accettò a condizione che Jack pagasse. Dopo aver bevuto Jack mise in dubbio che il diavolo fosse in grado di trasformarsi in qualsiasi cosa volesse. In questo modo lo imbrogliò e lo fece trasformare in una moneta per pagare la bevanda. Ma l'anno dopo Jack morì e gli fu negato l'accesso al Paradiso, così si diresse verso l'Inferno. Il diavolo, furioso della sconfitta subita, gli impedì l'accesso al regno delle tenebre e lo spedì sulla terra a peregrinare come un'anima in pena poiché l'aveva ingannato. Mentre Jack vagava nelle tenebre per la Terra cercando un posto per riposare, mangiò una rapa. Il diavolo gli lanciò un pezzo di carbone ardente dalle fiamme dell'Inferno; Jack, disperato per la sua ricerca, prese il carbone e lo mise nella rapa per illuminare il suo cammino. Da allora, quando si vedono i fuochi fatui nelle zone paludose, c'è l'usanza di dire che sia Jack con la sua lanterna ("Jack-O-Lantern") alla ricerca di un luogo di riposo. Più tardi la rapa fu sostituita dalla zucca. Dall’Inghilterra la festa si è diffusa negli Stati Uniti dove ha assunto forme macabre e commerciali. L’usanza si è poi diffusa anche in altri paesi del mondo con manifestazioni molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula trick or treat (dolcetto o scherzetto). Caratteristica della festa è la simbologia legata alla morte e all’occulto. Mercoledì 21 settembre: appuntamento nella Palestrina del plesso di Gandoli per assistere a una lezione di lettura drammatizzata del regista Antonio Minelli. "Qual è l'ultimo libro che avete letto?" questa la prima domanda che ci siamo sentiti dire. Il silenzio regnava nella stanza... finché qualcuno molto timidamente ha preso tutto il suo coraggio e con voce sottilissima ha risposto: "Io ho letto quest'estate un libro che parlava della Shoah!". E così uno dopo l'altro, chi più chi meno, ha riferito il titolo dell'ultimo libro letto fino ad arrivare al famoso racconto dei "Viaggi di Gulliver". In quattro e quattr'otto, davanti a noi emozionati, il regista ha invitato un nostro compagno a rivestire i panni di Gulliver mentre un altro, molto più esile, quelli di un Lillipuziano. Il racconto si era fatto vivo davanti ai nostri occhi. L'ingrediente più importante di una storia? Sicuramente la fantasia e l'immaginazione. Ed ecco che un semplicissimo banco, una normalissima sedia e una borsa a tracolla, messi uno sopra l'altro e coperti da un cappotto sono diventati un personaggio fantastico dal nome Oliver. Oliver è un uomo molto alto dal carattere timido e quindi silenzioso che in pochi secondi è diventato una testa senza corpo che a sua volta ha mangiato un bruco gigante che sapeva di tonno. Ma non è finita qui. Il regista ha concluso il suo intervento leggendoci una parte del primo capitolo di Harry Potter con grande espressività. Se la fantasia e l'immaginazione sono indispensabili per narrare una storia, il saper leggere con espressione è sicuramente fondamentale per capire il testo e quindi immedesimarsi, perché leggere un libro vuol dire proprio questo: entrare in un mondo fantastico pieno di avventure! Quindi... leggete, leggete, leggete.....!!!! :) Ciao a tutti! Finamente inizia la nostra avventura nella scuola Secondaria! Ci sembra ieri di aver terminato la scuola Primaria e ora siamo cresciuti e siamo pronti per questo nuovo viaggio. Sarà dura.. ma alla fine impareremo molte cose! Lettera ai nostri compagni di 1C.
Carissimo compagno, tra poco anche tu entrerai nel mondo delle medie, un mondo di cui io faccio parte già da bene tre anni. Per quanto mi riguarda, dato che sto appena iniziando la terza classe, sono stai due anni bellissimi, pieni di emozioni, ma entrambi differenti... e non perché abbia cambiato professori, struttura o addirittura classe, ma perché ogni anno è stato pieno di sensazioni ed emozioni diverse. Sappi che io, avendo frequentato le elementari in un'altra scuola, appena arrivata ero praticamente nuova per i miei compagni che erano cresciuti o addirittura nati insieme. Immagina un po' tu che paura avevo, ma ecco è qui il bello! Grazie un po' a loro, ai professori e a tutto il resto già dalla seconda settimana mi ero inserita al massimo e per di più avevo fatto amicizia con tutta la terza media di due anni fa con cui sono rimasta in ottimi rapporti. Eppure devi sapere che io sono una persona timidissima e ci metto davvero tantissimo a socializzare e a fare amicizie con persone nuove, quindi non aver paura! Se c'è una cosa che qui non proverai mai (se non quando ti interrogheranno e tu non avrai studiato...) è il sentirsi a disagio. Ti consiglio di studiare sempre, sin dall'inizio, senza importartene di nessuno, perché è la cosa migliore che puoi fare, e fidati le gratificazioni non tarderanno ad arrivare. Io ho sempre amato la scuola, sin dalle elemantari e non ti preoccupare, ci sarà sicuramente una differenza tra le elementari e le medie, ma sicuramente non è quel cambiamento enorme che tutti dicono.. ma per niente proprio! Potrai legarti ai professori, alla carissima collaboratrice Rita, e quando starai "male" potrai andare da lei e fingerti ammalato per tornare a casa.. Imparerai una lingua nuova, lo spagnolo, e te ne innamorerai sicuramente, grazie a chi lo insegnerà, la professoressa più dolce del mondo.. ok.. forse scherzavo ma se sarai un tipo come me, ti sarà simpatica anche con tutta la fermezza che usa per farsi rispettare e soprattutto per far imparare meglio la sua materia.. e fidati che funziona. Ti suggerisco anche di alzare sempre la mano, se non capisci quello che i professori spiegano, cosa che io non ho mai fatto perché le spiegazioni erano già molto chiare. Ti auguro un anno pieno di emozioni, sia tristi che gioiose perché servono entrambe. Ti auguro il meglio! Impegnati perché è importante per te e per i tuoi cari. Sai che soddisfazione avere un figlio o un fratello che ha bei voti a scuola? Mi raccomando non distrarti e non giocare :) Una tua compagna di terza. |
AutoreSalve, siamo gli alunni della 1C della Scuola Secondaria di I grado, dell'istituto Comprensivo di Leporano. ArchivioCategorie |